Catá

Alfonso Catá ha cominciato i suoi studi a Ginevra con B. Kniaseff. Nel 1956 debutta nei Ballets de Paris, poi danza con il Ballet de Monte-Carlo, il Joffrey Ballet, il Ballet du Marquis de Cuevas e lo Stuttgart Ballet. È tuttavia al New York City Ballet, dove entra nel 1965, che trova il suo vero sboccio, anche in veste di coreografo. Con l’appoggio dello stesso Balanchine diventa poi direttore del Ballet de Genève (1969-73), al quale dà valido impulso, introducendo tra l’altro nel repertorio molte opere del maestro americano. Con lo stesso spirito di rigore e fedeltà dirige in seguito (1973-79) il Balletto di Francoforte. Dopo altre esperienze, soprattutto in America, è chiamato a creare, a Roubaix, il Ballet du Nord; compagnia che guida fino alla morte, portandola a brillanti risultati sia mantenendo ferma la tradizione balanchiniana, sia creando lui stesso molte coreografie. Tra le altre, Sonate (musica di Chopin), La mer (Debussy), Nuit de mai (Rimskij-Korsakov), Valses de Brahms e Chabriesque (Chabrier).