Cantarelli

Dario Cantarelli inizia la sua attività teatrale nel 1973 con il Granteatro di Carlo Cecchi, partecipando a spettacoli quali Woyzeck di Büchner, A morte dint”o lietto ‘e Don Felice di A. Petito, La cimice di Majakovskij. Lavora con il Gruppo della Rocca dal 1974 al ’79 ( 23 svenimenti di Cechov, Il mandato di Erdman e Pulcinella capitano del popolo di Compagnone e Lazzarino, regia di E. Marcucci). Tornato al Granteatro, realizza con Cecchi Don Giovanni (1980) e Il Borghese gentiluomo di Molière, L’uomo, la bestia e la virtù di Pirandello (1980-81) e Il ritorno a casa di Pinter (1981).

Diretto da E. Job, interpreta a Spoleto Trionfo e caduta dell’ultimo Faust di Ceronetti. Lavora con Glauco Mauri in Il signor Puntila e il suo servo Matti di Brecht (1981) e all’Ater per alcuni allestimenti di Marcucci. Per sette anni collabora con la compagnia di V. Moriconi, interpretando Filumena Marturano di E. De Filippo, Pompeo in Antonio e Cleopatra di Shakespeare (regia di G. Cobelli), mentre in Oblomov è Zacar diretto da F. Bordon. La sua recitazione si segnala per la pronunciata fisicità, e i suoi personaggi si distinguono per una marcata caratterizzazione di segno grottesco. Con Marcello Bartoli e Egisto Marcucci fonda la compagnia `I fratellini’ (Le sedie di Ionesco, 1996; Una burla riuscita di Svevo, 1997). Nel cinema collabora con molti registi italiani: M. Bellocchio ( Marcia trionfale ), N. Moretti (Sogni d’oro, Bianca, La messa è finita), i Taviani (La notte di San Lorenzo), Luchetti (Il portaborse e Domani accadrà ) e Pupi Avati (Il testimone dello sposo).