Calonghi

Dopo il diploma all’Accademia dei Filodrammatici lavora al Piccolo Teatro, diretto da Strehler (Il gioco dei potenti da Shakespeare), Paride Calonghi collabora anche con lo Stabile di Torino in Se questo è un uomo di Primo Levi (1966, regia di G. De Bosio). In questo spettacolo incontra Riccardo Pradella, con cui nel 1970 riapre il teatro dei Filodrammatici, che era rimasto chiuso dopo la distruzione del 1943. Insieme con Lorenzo Grechi e Miriam Crotti fonda la Compagnia stabile del teatro Filodrammatici, dove diventa il primo attore al fianco della Crotti, prima attrice, e di Grechi e Pradella, registi e caratteristi. Per dieci anni recita in un repertorio italiano (una precisa scelta della compagnia); tra i molti allestimenti spicca Giuditta di C. Terron, dove ha il ruolo del generale, Ma non è una cosa seria di Pirandello nella parte di Mimmo Speranza, Il benessere di Brusati dove è Giacomino, Corruzione a Palazzo di Giustizia di U. Betti (il giudice Grosz), Così è (se vi pare) con la regia di Puggelli, Nina di Roussin. Ha recitato molto in tv ed è stato per lungo tempo doppiatore, e fondatore della cooperativa doppiatori di Milano. È morto in un incidente motociclistico.