butoh

Fu Hijikata ad usare per la prima volta, nel 1959, il termine butô (butoh), formato da bu , danza, e , fare un passo o posare i piedi, e ad elaborare l’ ankoku butô , danza delle tenebre, con esplicito riferimento ai lati oscuri, a ciò che rimane nascosto. Il nuovo stile rifiutava gli squisiti formalismi della tradizione teatrale giapponese, come pure il teatro occidentalizzante di parola che si diffondeva allora in Giappone, in favore del grottesco e di una forte intensità espressiva. Caratteristica del b. è un movimento introverso, i danzatori hanno perlopiù il baricentro basso, stanno attaccati alla terra, chini, piegati, come se emergessero dalla terra, si rotolano, tengono le gambe curve e ripiegate verso l’interno, come i contadini nelle risaie, parte di un’arcaicità giapponese a cui il b. si richiama esplicitamente. Volti e corpi sono spesso dipinti di bianco o grigio, come fossero coperti di cenere; indossano costumi a brandelli o spesso sono seminudi o nudi: la nudità non ha nulla di erotico, l’attenzione è attirata piuttosto sull’essenza corporea, sul principio animale dell’essere umano. Non la bellezza, vuole mostrare il b., ma l’autenticità. Il viso e il corpo sono torti, contratti, in posizioni grottesche, anormali, eccessive, ma il tutto avviene spesso con estrema lentezza. Molti danzatori b. della seconda generazione spiegano quest’insistenza sul grottesco e l’anormale con l’esigenza propria del b. di mostrare la vita da diversi punti di vista, che possono essere quelli della follia, di animali, di feti, oppure il mondo capovolto, o visto da un buco in una stoffa. Esplicitamente, il b. intende scuotere i punti di vista degli spettatori, lasciare in loro delle tracce, delle immagini memorabili. Dagli esordi con Hijikata, il b. è teatro di protesta, di rifiuto e ribellione, che parla di violenza, del doloroso processo dell’esistenza, tanto che uno dei temi prediletti è la creazione e distruzione dell’universo, dei lati oscuri. Il b. si è molto diffuso, a partire dagli anni ’60, in Giappone ma anche in Europa e negli Usa.