Brinner

Yul Brinner è stato l’ultima star di Hollywood con biografia basata sul mistero. Era uno zingaro? Forse, o forse no. Aveva sangue giapponese? Come mai le sue prime tracce si trovano a Parigi? È stato davvero trapezista al Cirque d’Hiver, sempre a Parigi? È stato davvero macchinista e comparsa nella compagnia dei Pitöeff, sempre a Parigi? Si è davvero laureato alla Sorbonne? Invece, provato da qualche foto, in età giovanile cantava in un cabaret tzigano accompagnandosi con la chitarra o la balalaika. Certamente nel 1940 fu portato in Usa da Michael Chechov. Certamente Brinner, che era almeno trilingue, fu reclutato dall’Ufficio di propaganda bellica americano per lavorare alla radio, in francese, nel 1942. Dopo qualche particina nella compagnia shakespeariana del suo mentore Michael Chechov, Brinner debutta a Broadway in un musical, Lute Song, accanto a Mary Martin il 6 febbraio 1946, per centoquarantadue repliche e dopo un giro in provincia; il giro riprenderà in altre città degli Usa fino all’estate del ’47 e poi verrà ripresa da Brinner a Londra. Nel 1951, con la testa rasata e altre fantasiose aggiunte alla sua biografia ottiene il ruolo del Re del Siam in The King and I che va in scena il 29 marzo a Broadway: milleduecentoquarantasei repliche al primo round. Quando Brinner lo interpreterà per l’ultima volta, poco prima della sua morte, l’avrà fatto per un totale di quattromilaseicentoventicinque rappresentazioni, più un film, per il quale sarà premiato con l’Oscar, e che sarà a sua volta un grande successo nel 1956; la sua partner in teatro fu la grande Gertrude Lawrence, in cinema Deborah Kerr, parzialmente doppiata per il canto da Marni Nixon. La carriera cinematografica di Brinner comprende più di trenta film con alcuni straordinari successi fra il ’56 e il ’76. A parte le varie riprese di The King and I, a Broadway tornerà una sola volta e per in occasione, il 4 gennaio 1976, giorno della prima e unica rappresentazione a New York, dopo un giro in provincia durato dieci mesi, di Home Sweet Homer, infelice titolo con infelice gioco di parole per un musical tratto dall’ Odissea, con Brinner nel ruolo di Ulisse.