Braccini

Trasferitasi a Roma con la famiglia, a soli quattordici anni Lola Braccini iniziò a calcare le scene interpretando piccole parti al Teatro Argentina, diretto da Cesare Dondini. Nel 1914-15 con la compagnia Gramatica-Carini-Gandusio-Piperno passò a ruoli di generica e amorosa, fino ad arrivare al ruolo di seconda donna con la compagnia Borelli-Piperno. Dal 1917 lavorò nella compagnia di Antonio Gandusio, dove nel 1924 divenne primattrice comica in sostituzione di Mimi Aylmer. Nel 1934 passò alla compagnia Spettacoli Gialli di Giulio Donadio e di Marcello Giorda, nel 1935 recitò nella compagnia Ricci-Carini, nel 1936 ancora con Giulio Donadio e nel 1939 con Dina Galli. Si dedicò per qualche tempo anche al cinema. Nella maturità passò al repertorio drammatico specializzandosi nel ruolo di madre. Partecipò ad importanti prime rappresentazioni italiane di repertorio straniero. Ricordiamo Il lutto si addice ad Elettra di E. O’Neill del 1942 e I parenti terribili di J. Cocteau del 1945. Fu anche per alcuni anni nella compagnia dei Giovani (Gigi di Colette, regista G. De Lullo).