Bortoluzzi

Allievo di Ugo Dell’Ara e poi di Nora Kiss, Asaf Messerer e Maurice Béjart, si è rivelato al festival di Nervi nel 1960 con il Balletto europeo diretto da Massine. Nello stesso anno è entrato nel Ballet du XXème siècle di Bruxelles, divenendone presto solista. Per questa compagnia ha creato, tra l’altro, la Nona sinfonia , Romeo e Giulietta (musica di Berlioz), Messe pour le temps présent , Bhakti , Nomos Alpha , tutti con coreografia di Béjart; accanto a Rudolf Nureyev ha creato Chant du compagnon errant (1975). Negli anni ’60 è stato pure ospite alla Scala, della quale è stato per breve tempo direttore del Corpo di ballo e per la quale ha creato coreografie come Omaggio a Picasso e Cinderella (1977), Nuits d’été (1980), Il principe felice (su musica di Mannino, 1987). Lasciato il Ballet du XXème siècle, ha operato in vari teatri come freelance, dall’American Ballet al balletto dell’Opera di Düsseldorf, di cui è stato direttore prima di passare, con analogo incarico (1991), al balletto del Grand Théâtre di Bordeaux; per quest’ultima compagnia ha creato, tra l’altro, La Belle et la Bête (1992). Spesso in coppia con Luciana Savignano, ha creato e interpretato con lei Butterfly su musica di Puccini e Glass (1989). Ha iniziato la sua carriera in ambito classico, ed è stato spesso partner di Carla Fracci e di Vera Colombo nel Lago dei cigni passato da Béjart, ha dimostrato la sua versatilità in stili completamente diversi, applicandoli già dagli anni ’60 nelle sue creazioni di coreografo ( Ricercare , musica di Bach-Webern; Suite in re maggiore , musica di Bach).