Bolognini

Capofila della corrente `letteraria’ del cinema italiano del dopoguerra, B. unì sempre nelle sue opere un formalismo stilistico a una ricerca di temi intimistici se non propriamente psicologici. La sua prima opera di rilievo è Gli innamorati (1956), film ispirato al neorealismo, ma il lavoro che lo porta alla ribalta è La notte brava (1959) a cui seguono tra gli altri: Una giornata balorda (1960) con la sceneggiatura di Pasolini, La corruzione (1963) da Moravia, Metello (1970) e Per le antiche scale (1975) tratto da Tobino. Dal ’64 con Tosca di Puccini, B. comincia a occuparsi di regie di opere liriche. L’anno dopo all’Opera di Roma dirige l’allestimento dell’ Ernani di Verdi e nel ’75, al Teatro Massimo di Palermo, Norma di Bellini. Più di recente è approdato al teatro, dove per Siciliateatro ha curato la regia di Così è (se vi pare) (1994) e Il berretto a sonagli (1992) di Pirandello.