Blanchar

Il temperamento istrionico di Pierre Blanchar lo rende un eccellente interprete del teatro brillante (recita testi di Achard, Pagnol, Salacrou, Maeterlinck, Bernstein, Obey), ma ciò non gli impedisce di cimentarsi anche nella tragedia (Edipo re, 1947). Nel 1935, al festival cinematografico di Venezia, ha vinto la coppa Volpi per Delitto e castigo di P. Chenal che l’ha diretto l’anno successivo in Fu Mattia Pascal di Pirandello con Irma Gramatica e Isa Miranda.