Billetdoux

François-Paul Billetdoux scrive a diciannove anni la sua prima sceneggiatura per la radio e poi ne diventa responsabile del settore varietà (a lui si deve il debutto di Yves Robert e di Jeanne Moreau). Scrive sketch e monologhi per il cabaret. Il suo primo lavoro teatrale è del 1955, À la nuit la nuit , rappresentato al Théâtre de l’Oeuvre. Il grande successo arriva nel 1959 con Tchin-Tchin, rappresentato al Théâtre de Poche-Montparnasse, di cui Billetdoux è anche interprete accanto all’attrice Katarina Renn. Il testo racconta dell’incontro di Pamela e Romero, che, abbandonati dai rispettivi coniugi, si abbandonano alla disperata dissoluzione nell’alcolismo.

Nel 1984 lo spettacolo è stato allestito al Théâtre Moderne, interpretato da Marcello Mastroianni e Natasha Parry. Altri suoi lavori sono: Le Comportement des époux Bredburry (1960); Va donc chez Törpe (1961); Les chemises de nuit (1962, questa pièce fa parte di una trilogia a cui collaborano anche Ionesco e Vauthier); Comment va le monde, môssieu? Il tourne, môssieu (1964, che ottiene il premio Ibsen); Il faut passer par les nuages (1964); Silence! L’arbre remue encore (1967, presentato al festival d’Avignone, con la regia di Antoine Bourseiller e l’interpretazione di Serge Reggiani); Femmes parallèles (1970); Ne m’attendez pas ce soir (1971). Seguono alcuni anni in cui Billetdoux interrompe la sua attività teatrale, che riprende nel 1988 con Réveille-toi, Philadelphie, rappresentato al Théâtre de la Colline; lo spettacolo è un successo di pubblico e critica. Nel 1989 vince il premio Molière come migliore autore drammatico e il grand prix dell’Académie Française.