Biagi

Studia con Maria Molina e Ugo Dell’ Ara, per entrare nel 1958 al Teatro alla Scala e due anni dopo al Ballet du XXème siècle di Maurice Béjart. Nei sei anni di permanenza nella compagnia danza in numerose creazioni, dedicandosi lui stesso alla coreografia ( Jazz Impressions 1964, Walpurgis Nacht 1965). Direttore del balletto dell’Opéra di Lione dal 1969 al 1977, crea molte opere di impianto corale, su tematiche epiche e universali, come Alexander Nevskij (1970), Settima sinfonia di Beethoven (1971), La Passion selon St. Jean (1974), La Divina Commedia (1976). Direttore dell’Aterballetto nel 1977-78, nel 1979 fonda la compagnia Danza Prospettiva, per la quale continua a concepire opere ricche di enfasi ( Leonardo o il potere dell’uomo , 1981). Direttore del Corpo di ballo del Massimo di Palermo nel 1983-84, poi associato al Nuovo Balletto di Roma, collabora anche con altre formazioni ( La Marchesa von O . per Oriella Dorella e il Teatro San Calimero, 1996).