Benvenuti

Artista precocissimo, Alessandro Benvenuti a soli quattordici anni è caratterista in una filodrammatica parrocchiale. In seguito farà un po’ di tutto: dal folksinger al cantante rock, dal mazziere in una banda musicale al percussionista jazz. A ventidue anni fonda, insieme ad Athina Cenci e Paolo Nativi, il gruppo cabarettistico dei Giancattivi, di cui per dodici anni curerà i testi per il cabaret, il teatro, il cinema e la televisione (entrerà poi nel gruppo Francesco Muti). Il primo lavoro di cabaret con i Giancattivi è del 1972 Il teatrino, a cui seguono: Nove volte su dieci più una (1974), Italia 60 (1976), Pastikke (1977). Nel ’78 esordisce in televisione. Sempre con la formazione cabarettistica porta in scena Smalto per unghie (1979) e Gli affari sono affari (1980). In teatro, esauritasi l’esperienza con i Giancattivi che aveva portato anche al film Ad Ovest di Paperino (1981), nella stagione 1983-84 recita in Corto Maltese di Pratt, Ongaro e Mattolini e lo stesso anno scrive in collaborazione con Ugo Chiti Marta e il Cireneo , ovvero saluti e baci dalla Galilea, di cui è protagonista in compagnia di A. Cenci. Altri lavori teatrali di cui è autore, regista e interprete sono W Benvenuti (1984), Benvenuti in casa Gori (1987) da cui nel ’90 trarrà una versione cinematografica, Due gocce d’acqua (1991), Ritorno a casa Gori (1995) e Gino detto Smith e la panchina sensibile (1996). Come testi di cui è soltanto autore si possono ricordare Andy e Norman (1987) con Gaspare e Zuzzurro, Prese di petto (1990), Sete (1990) con Gaspare, Zuzzurro e C. Pistarino, Perla d’Arsella (1993) e Il mitico undici (1994) con Stefano Bicocchi (Vito). Più recentemente T. T. T. T. Beckettio (1998) interpretato assieme a S. Bicocchi, Daniele Trambusti e Andrea Muzzi. Il suo più recente lavoro è Un passato da melodici moderni , rappresentato nella stagione 1998-99. Al cinema ha all’attivo nove regie e almeno sette partecipazioni da protagonista in altrettanti film.