Bennett

Mentre si laurea in storia a Oxford Alan Bennett, scrivendo per il giornale universitario “Suggestions Book”, scopre la sua vocazione: «Vorrei che la gente ridesse e si divertisse a farlo». Inaugura la sua carriera drammaturgica con ciò che lui definisce `Anglican Sermon’, spettacolo di rivista rappresentato con il titolo Beyond the Fringe (1961) e messo in scena in collaborazione con Dudley Moore, Jonathan Miller e Peter Cook. Con le sue riviste e commedie Alan Bennett ha contribuito, per le originali innovazioni e per la notevole maestria nell’uso del linguaggio, alla rivoluzione della satira inglese: Forty Years On (1968), raramente messa in scena per l’eccessivo numero di attori previsto; Getting On (1971), commedia pensata in origine, con toni più seri, ma liberamente modificata in prova dall’attore Kenneth More, operazione che ha portato a Alan Bennett, suo malgrado, il premio Evening Standard per la miglior commedia dell’anno; e ancora la sua preferita e più rappresentata Habeas Corpus (1973). Ma è con La pazzia di re Giorgio (The Madness of King George, 1992), una libera ricostruzione storica degli intrighi e delle follie del re e della sua corte, che B. ha acquistato notorietà internazionale.