Bagnasco

Dopo aver fatto parte della Rivista goliardica Baistrocchi (una compagnia amatoriale intitolata a uno studente universitario morto in guerra di cui faceva parte anche Paolo Villaggio) inizia la sua variegata carriera di attore al Cut di Genova dove debutta come protagonista di Caligola di Camus (1961). Poi passa all’attività professionale entrando nella compagnia dello Stabile di Genova, dove dal 1962 al ’65 recita in Il diavolo e il buon Dio di Sartre, Ciascuno a suo modo di Pirandello, con la regia di Squarzina, e Il processo di Savona (sull’arresto di Pertini e altri partigiani) messo in scena da Paolo Giuranna. Dal 1966 al ’68 è regista stabile della compagnia di Tino Buazzelli che dirige in L’uomo del bluff , prima commedia di Arpino, Macbeth di Shakespeare e Gnocco , un testo sulle vicissitudini di un arbitro di calcio scritto dallo stesso Buazzelli. Nel 1972 mette in scena a Spoleto La quadratura del cerchio di Kataev. Poi entra in Rai come dirigente – sarà conduttore e autore di numerosi programmi, tra gli altri: Mixer cultura , Aspettando… , Tenera è la notte e le stagioni di Palcoscenico – e si dedica al teatro come autore. Nel 1976 scrive lo spettacolo Il mio mestiere , che rappresenta il rientro sulle scene di Gino Paoli (la collaborazione si rinnoverà nel 1992); nel 1981 adatta per Lina Volonghi il romanzo La bocca del lupo di Remigio Zena; nel 1992 scrive per la compagnia Attori e Tecnici, diretta da Attilio Corsini, Panni Sporchi Show ; nel 1993 al festival di Benevento viene allestito il suo atto unico Superbia ; infine va citata la collaborazione con Beppe Grillo per il quale scrive i testi, assieme a Michele Serra, di Buone notizie . Ha lavorato anche nel cinema come aiuto regista di Bernardo Bertolucci in Prima della rivoluzione (1963).