Archivolto

Il Teatro dell’Archivolto nasce a Genova nel 1986, sulle basi dell’originale formazione del 1978, sotto la direzione artistica di Giorgio Gallione. Il nuovo A. modifica radicalmente il percorso artistico del gruppo originario, orientato verso testi d’avanguardia (nel 1979, Woyzeck ; nell’80 Perché gli animali domestici e Il processo della scrofa , tutti con la regia di Gino Zamperi), operando prevalentemente nel settore del teatro comico e musicale con due compagnie gemelle ma autonome: i Broncoviz, formata da Marcello Cesena, Maurizio Crozza, Ugo Dighero, Mauro Pirovano e Carla Signoris, attori noti anche al grande pubblico per le loro apparizioni televisive e Gabriella Picciau e Giorgio Scaramuzzino, che da anni operano nel settore del teatro per ragazzi. Fin dalle prime produzioni – Blue Moon (1986), tratto dalle Cosmicomiche di Italo Calvino con la regia di Giorgio Gallione, L’incerto palcoscenico (1986), Gli strangolatori di ernie (sgorbi e sgarbi) (1988) e Angeli e soli (1989), omaggio a I. Calvino con testo e regia di G. Gallione, premiato con il Biglietto d’Oro Agis 1990, come miglior spettacolo della sezione giovani dell’anno – l’Archivolto si è caratterizzato come una realtà che esplora l’essenza del comico e le sue possibili variazioni, omaggiando spesso gli autori a loro più cari, quelli che utilizzano la risata per creare disagio o generare dubbi. È in quest’ottica che con Bar Biturico (1990) comincia la collaborazione con lo scrittore bolognese Stefano Benni, che proseguirà con L’isola degli Osvaldi (1995) e Amlieto – Il Principe non si sposa (1996), scritto espressamente per questo teatro. Oltre ai quindici spettacoli per adulti sono stati prodotti anche diciannove spettacoli pomeridiani per il teatro-ragazzi, seguendo la linea di una rilettura dei classici per l’infanzia. Dalla stagione 1997-98 è iniziata la collaborazione con lo scrittore francese Daniel Pennac (di cui la compagnia aveva già messo in scena nel ’96 una rielaborazione de L’occhio del lupo ) che ha concesso all’A. di rappresentare in Italia Monsieur Malaussène , interpretato da Claudio Bisio il suo primo testo teatrale, Come un romanzo e Le tour du ciel. Sempre nella stessa stagione sono stati allestiti Snaporaz/Fellini e Carta canta del poeta Raffaello Baldini con Ivano Marescotti. Il ’97 è anche l’anno in cui l’A. ha trovato una sede stabile nel Teatro Comunale Gustavo Modena di Genova. Nel luglio del ’98 assieme alla Compagnia di Danza Contemporanea Arbalete presentato Giardini d’acqua spettacolo liberamente tratto da Qu’est-ce que tu attends Marie? sempre di Pennac.