Arbo

Figlia di un’insegnante di danza, a dodici anni entra alla scuola di ballo dell’Opéra di Parigi dove, diciottenne, viene scritturata. Sarà soprattutto Nureyev negli anni Ottanta a mettere in luce il suo talento assegnandole il ruolo di Aurora nella La bella addormentata . Nominata étoile dopo un’interpretazione di Giselle a Nîmes, danza tutti i grandi ruoli classici, da Odette-Odile ne Il lago dei cigni a Nikia e Gamzatti ne La bayadère . Le sue grandi capacità tecniche la avvicinano anche al repertorio moderno; in questo ambito si afferma, fra l’altro, in Slow, Heavy and Blue di Carolyn Carlson, Retours de scène di Odile Duboc e Variation d’Ulysse di Jean-Claude Gallotta.