Ansaldi

Studia alla scuola di recitazione del Teatro stabile di Genova, con insegnanti Marco Sciaccaluga, Egisto Marcucci e Gian Maria Volonté. Nel 1980 è nel Processo della scrofa di Henri Deblue con la regia di Gino Zampieri e nell’ Opera assediata di Boris Stetka; ancora nel 1980 è tra i protagonisti di Happy End di Brecht, insieme ad Anna Nogara e Paolo Rossi, per la regia di Virginio Puecher. Nel 1981 è al Gerolamo di Milano nell’ Adalgisa di Gadda, in un adattamento e per la regia di Umberto Simonetta, autore che ne apprezza il talento e che lo dirige anche in Alcune domande di matrimonio . Parallelamente all’attività teatrale, le attitudini comiche lo portano in breve dal cabaret del Derby alla televisione ( Popcorn su Canale 5) e al successo cinematografico con Sapore di mare (1983) dei fratelli Vanzina. Lasciate le scene per un’altra professione nell’anno dei maggiori consensi, ha continuato comunque a recitare tornando al cinema nel 1992 con Portagli i miei saluti di Gianna Garbelli, presentato al festival di Venezia. Attore dall’ironia profonda ma non derisoria, è stato tra i primi a proporre una rivisitazione intellettuale dei luoghi comuni comici, interpretando un ruolo difficilmente sostenibile nel tramestio del cabaret nazionale.