Aniante

Antonio Aniante cominciò la sua attività letteraria collaborando, nella seconda metà degli anni ’20, con la rivista “Novecento” e con il Teatro degli Indipendenti. Visse tra la Francia e l’Italia, sia per motivi politici che per attrazione culturale. Nella sua produzione si fondono fantasia, ironia e paradosso. Tra i suoi lavori ricordiamo Vita di Bellini (1925), Gelsomino d’Arabia (1926), Bob-Taft (1927), Il fecondatore di Siviglia (1928), Carmen (1930), la La rosa di zolfo messa in scena al festival di Venezia nel 1958 da Franco Enriquez con Domenico Modugno e Paola Borboni.