Amodio

Allievo della Scala, Amodio  Amedeo è entrato in seguito nel corpo di ballo del teatro, diventando primo ballerino; passato all’Opera di Roma, vi ha compiuto le prime esperienze di coreografo. Nel 1972 ha creato L’après-midi d’un faune per Spoleto e per la Scala; per quest’ultimo teatro ha inoltre approntato Ricercare a nove (musica di Vivaldi, 1975), Lo schiavo morente (musica di G. Arrigo, 1975) e Oggetto amato (musica di Bussotti, 1976). Dal 1979 al 1995 è stato direttore dell’Aterballetto di Reggio Emilia, per il quale ha realizzato molte produzioni: ricordiamo fra le altre Mazapegul (musica di Corghi), Romeo e Giulietta (Berlioz), A sud di Mozart (Bennato-D’Angiò). È autore di nuove letture di classici di repertorio come Lo schiaccianoci , Il cappello a tre punte di Falla, Coppélia di Delibes, Sogno di una notte di mezza estate di Mendelssohn. Dal 1997 è direttore della compagnia di balletto dell’Opera di Roma. Come attore cinematografico ha preso parte ai film di Liliana Cavani Il portiere di notte e Al di là del bene e del male . Ha cercato di coniugare le sue radici accademiche con suggestioni di danza di ispirazione soprattutto americana.